domenica 12 agosto 2012

mmh... OLIMPIADI

immagine presa da qui
ecco, ci risiamo.
ieri sera ho visto la cerimonia di chiusura dei giochi e... ci sono rimasta male.

mentre si svolgeva lo spettacolo, Caprarica e il suo collega Icardi hanno commentato il bilancio di questa edizione: chi ha vinto di più, cosa ha fatto l'italia, chi è stato più bravo, e che bello che quest'anno tutte le delegazioni avevano almeno una donna (che per quanto riguarda i paesi musulmani non è roba da poco, questo va detto), che alcuni paesi hanno avuto più medaglie dalle donne che dagli uomini... una collezione di primati, insomma, ma che mi cascano tutti di fronte all'ennesima occasione persa  per evitare di fare le olimpiadi e dopo le paralimpiadi.

questa cosa non l'ho mai capita: perchè due edizioni di giochi?
è davvero così complicato far coesistere le due realtà?
faccio fatica a crederlo. voglio dire: oggi si nuotano i 100 m? bene. di batteria in batteria fino alle finali, gareggiano tutti gli atleti delle diverse categorie, normodotati e non, prima gli uni e dopo gli altri o viceversa.

non penso sia un problema di strutture: le olimpiadi fanno rimettere tutto a nuovo e per far bella figura di fronte al mondo si costruiscono stadi e palestre sempre più grandi e avveneristiche, chiaramente secondo criteri di rispetto dell'abbattimento di barriere architettoniche proprio per permettere a chiunque di poterle usufruire.
da questo punto di vista la questione è addirittura paradossale: leggi e normative prevedono di tutto perchè tutti possano accedere e poi anzichè metterli tutti assieme e si integrino li dividiamo?

questione di regolamenti e diversi requisiti per normodotati e diversamente abili? mbè? i regolamenti li hanno fatti delle persone, non si possono riformare?
nella mia piccola esperienza di nuoto amatoriale, sono stata ampiamente surclassata da un signore di 'anta anni senza una gamba e in quasi tutte le traversate che ho fatto ha partecipato anche un ragazzo in sedia a rotelle, che, inutile dirlo, è sempre arrivato ore prima di me.
non mi paragono a loro due perchè io non sono un'atleta e non posso competere con loro, ma il fatto che abbiano semplicemente deciso di partecipare mi fa pensare che non fosse affatto un problema per le organizzazioni di questi eventi.

quindi, se ce la fanno loro che devono gestire anche fino a 600 atleti contemporanemente che spesso si perdono nel lago e bisogna andare a riprenderli, perchè non può riuscirci il CIO?????

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