Devo dare una brutta notizia: quest'anno a Crema non ci sarà "Dadi.com".
A beneficio di chi non sa di cosa sto parlando, spiego brevemente: è una manifestazione per appassionati di soldatini e giochi di simulazione, giochi di ruolo e giochi intelligenti: nei due giorni di permanenza presso l'università con libero accesso durante tutto il giorno, si può guardare, imparare, giocare, comprare, scambiare, vendere tutto quello che riguarda il mondo dei soldatini e dei giochi di simulazione e tanto altro.
Mi piaceva, eccome.
Osservare i giocatori concentrati nello studio delle mosse di attacco e di difesa dei loro soldatini, guardare cosa hanno saputo costruire i più piccoli coi mattoncini Lego e cosa invece hanno fatto i grandi (una pen-drive incastrandola in un mattoncino rosso da 16 pallini, per esempio), sfidare un nonno di quasi ottant'anni (e farsi stracciare) ad un gioco da scacchiera molto semplice ma intrigante, partecipare ad una sessione di volo con il fly simulator mentre in cuffia un appassionato finge di essere la torre di controllo che dirige il tuo atterraggio, cercare nel mercatino dell'usato il gioco in scatola che ora non si trova più e che tua mamma ha regalato a qualcuno quando eri piccola "x' tanto ormai sei grande!", riempirsi occhi e cuore nello scoprire che gli adolescenti sanno essere molto più maturi dei loro padri quando si tratta di giocare, accucciarsi accanto a un bambino che impara a far girare una trottola seguendo gli insegnamenti di un ragazzo molto paziente, rispolverare francese e inglese per comunicare con gli espositori stranieri (vengono persino dal Belgio)...
mi mancherà tutto questo.
E sapete x' non si farà? come al solito per una questione di soldi: il comune non può dare il suo contributo, peraltro irrisorio a fronte del ricavo complessivo: tanto per dare un'idea, l'anno scorso ha versato 5000 euro contro i 90000 (sì, le cifre sono proprio queste) rientrati e 7000 visitatori.
Leggendo qui e là, fra l'altro, salta fuori che il comune comunque ha trovato i fondi per altri progetti, un po' discutibili, direi...
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